". Lo 007 risponde così: "Credo che occorra, quanto prima, trovare Bardellino, possibilmente vivo. Francamente non ho elementi for each fornire una risposta esaustiva, mi riservo di farlo in futuro qualora dovessi venire a conoscenza di notizie più specific".
Alla stessa udienza il difensore della parte civile concluse richiedendo l’affermarsi della responsabilità penale di Giulio Andreotti in ordine ai reati e alle circostanza di pena ascrittegli, con condanna dello stesso al risarcimento dei danni patrimoniali e non (oltre alle spese processuali), per offesa all’immagine della città.
"non provata" la circostanza che il trasferimento anomalo di alcuni detenuti siciliani dal carcere di Pianosa a quello di Novara nell’anno 1984 sia ascrivibile alla persona di Andreotti[32].
. È un mutamento importante del fenomeno camorristico, che avviene tra gli anni Settanta ed Ottanta e che ne segnerà inoltre la massificazione, portando all’emersione di bande criminali e
Quando viene dichiarata la morte presunta di Bardellino, in Procura a Napoli comincia a serpeggiare qualche dubbio. Perché, se è stato ammazzato nel 1988, la richiesta viene avanzata solo dopo thirty anni? La Procura diretta da Giovanni Melillo apre un'inchiesta con l'ipotesi di falso. All'attenzione degli inquirenti finisce anche una vicenda che, secondo alcune ricostruzioni, potrebbe avere qualche collegamento con la fine del boss.
51I primi a parlare di camorra sono, come si è detto, proprio i redattori de «L’Unità». Il cuoco sarebbe stato ucciso «perché troppo attivo» e per il «clima di violenza instaurato dalla camorra nell’agro»ninety seven. È quindi il quotidiano comunista a dire che l’omicidio Ferraioli è un delitto di camorra.
Successivamente il difensore della parte civile, l’avv. Salvatore Modica, formulò le proprie conclusioni richiedendo: in principalità, l’accoglimento del ricorso della Procura Generale e il rigetto del ricorso dell’imputato, con condanna del medesimo al risarcimento dei danni patrimoniali e non, for each offesa all’immagine della città, oltre alle spese processuali; in subordine, l’applicazione della prescrizione con rinvio del processo al giudice civile.
I quotidiani riportavano le cronache delittuose con termini che adesso sembrerebbero inappropriati. Una visione di insieme non c’è. Quando c’è, essa è definita come «clima di violenza irrazionale» o «spirale di violenza», appear per esempio accade in un articolo sull’attentato, definito «episodio criminoso», advert un politico59.
Sono rette dall’omertà, dai legami familiari, e regolate da riti che ogni “appartenente o affiliato” è tenuto a rispettare.
a hundred and fifteen Il Processo Cuocolo fu un procedimento a danno di esponenti della camorra napoletana svoltosi tra i (...)
Il disastro aereo dell'8 febbraio 1989 nell'Isola Santa Maria (Azzorre) Antonio Iovine, divenuto con Michele Zagaria il capo dell'organizzazione dopo l'arresto di Francesco Schiavone e Domenico Bidognetti, viene arrestato nel 2011 dopo quindici anni di latitanza e pochi mesi dopo comincia a parlare con il pm Antonello Ardituro. Si autoaccusa, fra gli altri delitti, anche dell'omicidio del vigile. "E' stato l'ultimo che ho commesso", afferma. A una prima domanda dei magistrati, Iovine dice di non essere a conoscenza della storia del passaporto del vigile trovato dopo l'incidente nei cieli delle Azzorre. because of anni dopo, gli si rinfresca la memoria: "Ci Avvocato per camorra fu un particolare che non ricordavo e che mi ritornò in mente", esordisce.
E sostiene che la decisione di uccidere il vigile fu assunta quando cadde un aereo diretto a Santo Domingo e, fra i documenti ritrovati, c'erano quelli di Diana. Anche il pentito Giuseppe Quadrano riferisce di un passaporto che sarebbe stato fornito dal vigile al gruppo Bardellino. Quel documento, è una delle ipotesi, era stato spedito in aereo a Santo Domingo for each essere consegnato a un latitante? O era addirittura destinato a Bardellino in persona, che dunque non era stato ucciso in Brasile ma period vivo e vegeto, sotto falso nome? Pur intrigante, la ricostruzione non trova ulteriori riscontri.
Anche for every questa errata semplificazione si parla poco, ad esempio, dell’avvocato Fulvio Croce ucciso dalle Brigate Rosse perché voleva semplicemente fare l’avvocato. Si parla poco dell’avvocato Dino Gassani ucciso dalla camorra perché “non posso perdere ogni dignità “. E si parla poco dell’omicidio dell’avvocato Enzo Avino ucciso a Mondragone nel novembre 1995.
In Italia il traffico d’armi è una delle attività che portano più soldi alla criminalità organizzata anche se valutare le loro vincite in modo preciso è molto difficile.